Dopo Castiglione DโAdda (LO), Carpiano (MI), Vanzaghello (MI), Suisio (BG), lo studio guidato dal Professor Massimo Galli, Past President SIMIT, ha completato lโanalisi in Sordio (LO) ed รจ a buon punto in San Pellegrino Terme (BG).
In queste ultime due realtร , lโindagine รจ stata estesa alla ricerca degli anticorpi contro il virus dellโepatite C, un modo per favorire lโemersione del sommerso e per tener desta lโattenzione su una malattia che bisogna riuscire ad individuare e curare anche in tempo di Covid-19.
I dati sullโepatite C sono stati presentati anche in occasione del Global Health, il Festival della Salute Globale, nella sessione di lunedรฌ 9 novembre alle 18 โOrigine, gestione ed evoluzione della pandemia in Italia e nel mondoโ, in cui รจ intervenuto anche lo stesso Prof. Galli, il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo e il Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute Giovanni Rezza, moderati dal giornalista Daniel Della Seta.
La ricerca degli anticorpi dellโEpatite C รจ stata resa possibile dal supporto non condizionante di Gilead e Abbvie.
LE DIFFICOLTAโ NELLA LOTTA ALLโEPATITE C
Curare le persone con Epatite C รจ stato reso piรน complicato dalla pandemia in corso, che ha limitato la possibilitร di accesso ad ospedali e laboratori. Un ostacolo che ha messo in discussione lโeliminazione dal nostro Paese entro il 2030, un obiettivo fissato dallโOMS e reso possibile dai nuovi farmaci antivirali ad azione diretta (DAA), che permettono di eradicare il virus in maniera definitiva, in poche settimane con un buon profilo di tollerabilitร . Ma il conseguimento di questo risultato era giร stato messo in pericolo da un problema preesistente a pandemia.
Dopo 200mila casi trattati quasi tutti con successo, durante il 2019 รจ stata registrata unโevidente flessione nel numero dei nuovi trattamenti.
E questo nonostante le stime suggeriscano che le persone che vivono con unโinfezione cronica da HCV nel nostro Paese siano ancora molto numerose.
Molti, pur informati del proprio stato, non hanno mai potuto o voluto accedere alla terapia. Molti di piรน non sospettano minimamente di aver contratto questa infezione.
A febbraio, con lโemendamento al Decreto Milleproroghe, รจ stato approvato uno stanziamento di 71,5 milioni di euro per favorire gli screening che potessero individuare la prevalenza residua di infezione attiva.
Questi fondi sono perรฒ rimasti fermi per mancanza di decreti attuativi specifici. Lโattuale situazione della lotta allโepatite C vede dunque un doppio stallo dovuto a due cause: le difficoltร legate alla pandemia e il mancato intervento sul โsommersoโ con il conseguente mancato invio delle persone da trattare ai centri specialistici.
LโOCCASIONE DATA DAL COVID-19
Stanti cosรฌ le cose, si sta tentando di sfruttare ogni opportunitร per favorire la salute anche in un momento di grave crisi come questo. โAbbiamo pensato di utilizzare la rilevazione sierologica di massa per lโinfezione da Sars-Cov-2 anche per la ricerca degli anticorpi dellโEpatite Cโ โ spiega il Prof. Galli โ โNon si tratta di studi che possano sostituire la piรน completa campionatura auspicabile per uno studio nazionale. Ritengo perรฒ che ne possano venire informazioni importanti. Per Sordio, comune nella provincia di Lodi, a rilevazione terminata abbiamo dati grezzi che descrivono nelle persone sopra i 40 anni dโetร una prevalenza di anticorpi anti Hcv del 2%. La metร dei positivi non era consapevole del proprio statoโ.
I dati di San Pellegrino Terme dimostrano che varie persone risultate positive al test non erano consapevoli del proprio stato. โPer quanto il campione sia geograficamente e numericamente circoscritto, questo studio ci permette di saperne di piรน e di aiutare persone che non avevano mai avuto modo di indagare il proprio statoโ conclude il Prof. Galli.
EPATITE C AL CENTRO DEL FESTIVAL DELLA SALUTE GLOBALE
Oltre allโindagine sui paesi della Lombardia, il tema dellโeliminazione dellโEpatite C sarร infatti anche al centro della sessione del 13 novembre โAlla ricerca del virusโ, organizzata con il contributo non condizionato di Gilead Sciences, sono intervenuti il Viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, la dott.ssa Loreta Kondili, Medico Ricercatore presso il Centro Nazionale per la Salute Globale dellโISS e Responsabile Progetto PITER, la dott.ssa Barbara Suligoi, Responsabile del Centro Operativo AIDS dellโISS, il DG di Gilead Sciences Italia, Valentino Confalone.
Il dibattito ha riguardato i tre virus che sono testimonianza diretta della globalizzazione in epoche diverse, in Italia e nel mondo:
– Sars-Cov2
– HCV
– HIV
Proprio allโHIV, il 15 novembre, รจ dedicato il dialogo โAids: cosa รจ cambiato e cosa deve cambiare per sconfiggerlaโ tra Anton Pozniak, Presidente della International AIDS Society e fra i massimi esperti mondiali di HIV, e il Prof. Stefano Vella, condirettore del Festival insieme al Prof. Walter Ricciardi.