Grazie alle risorse stanziate, pari a circa 70 milioni di euro per il biennio 2020-2021, il provvedimento mira a migliorare la possibilità di diagnosi e trattamento precoce della malattia, nonché ad interrompere la circolazione del virus impedendo nuove infezioni.
“Il decreto approvato oggi rappresenta uno strumento prezioso per il miglioramento della diagnosi precoce dell’epatite C” afferma il ministro Roberto Speranza “Una terapia tempestiva, grazie ai farmaci di ultima generazione, può portare alla guarigione ed evitare l’insorgenza di nuovi casi. Continuiamo a lavorare ogni giorno per una sanità pubblica sempre più vicina alle persone”.
Le operazioni di screening saranno rivolte a tutta la popolazione nata negli anni tra il 1969 e il 1989, ai soggetti seguiti dai servizi pubblici per le Dipendenze (SerD) e ai detenuti in carcere.
Per un’ampia adesione all’iniziativa, saranno avviate campagne di informazione rivolte alla cittadinanza sull’importanza della diagnosi precoce dell’epatite C e specifiche iniziative di formazione per il personale sanitario coinvolto.
COD. HCV 21052