shutterstock_285350159

La ricerca promossa dalla Clinica Neurologica III dellโ€™Ospedale San Paolo – ASST Santi Paolo e Carlo – e dal Centro di ricerca Aldo Ravelli dellโ€™Universitร  Statale di Milano, in collaborazione con i principali centri neurologici dei paesi europei, si รจ basata su una indagine condotta attraverso questionari online, composti da 17 domande, distribuiti ai medici europei impegnati nel fronteggiare la pandemia. 

Sono stati raccolti piรน di 2.300 questionari che riportavano la presenza di sintomi neurologici in circa ยพ dei pazienti. I principali disturbi riscontrati andavano da cefalea e mialgie allโ€™encefalopatia.

ย Alberto Priori, Direttore della Clinica Neurologica III dellโ€™Ospedale San Paolo e Professore del dipartimento di Scienze della Salute dellโ€™Universitร  di Milano, fra gli autori dello studio, sostiene che “i meccanismi responsabili dellโ€™interessamento neurologico sono molteplici.
Essi possono essere diretti per effetto della diffusione del virus nel tessuto nervoso, come dimostrato proprio qui al Polo Universitario San Paolo dove per la prima volta รจ stato identificato col microscopio elettronico il virus e i danni tissutali correlati allโ€™infezione. Ci sono anche meccanismi indiretti, come per esempio lโ€™importante attivazione della coagulazione del sangue, che possono portare ad ictus. Lโ€™importanza dello studio รจ che a livello europeo si รจ dimostrato che i sintomi neurologici sono frequentemente riscontrabili”.

Saranno inoltre da valutare le complicanze neurologiche tardive dellโ€™infezione poichรฉ in molti dei pazienti piรน gravi poi guariti si riscontrano alterazioni neurologiche, che richiedono uno stretto monitoraggio e la collaborazione tra molti specialisti con un percorso riabilitativo complesso che puรฒ essere anche molto lungo. In conclusione, lo studio suggerisce che si sta aprendo un nuovo capitolo nei libri di neurologia e che i neurologi potranno avere un ruolo importante nella gestione della pandemia e nei suoi esiti.