Cenni generali
Lโepatite D รจ una forma di epatite virale che richiede la presenza contemporanea di epatite B per potersi manifestare.
Al pari dellโepatite B, la sua trasmissione avviene generalmente da madre a figlio durante il parto, oppure tramite il contatto con sangue o fluidi corporei infetti.
Secondo uno studio del 2020, questa forma di epatite colpisce circa il 5% dei pazienti giร infetti da epatite B e sarebbe responsabile di 1/5 dei casi di epatopatie e carcinomi epatici in questa popolazione.
Anche per via della co-infezione con lโepatite B, questa forma di epatite virale puรฒ portare a sintomi gravi o addirittura fulminanti, ma generalmente essa si risolve completamente, e la sua cronicizzazione รจ rara (5% dei casi). Lโepatite D, perรฒ, รจ in grado di accelerare il decorso dellโepatite B di almeno una decade, con un meccanismo ancora non chiarito.
A livello geografico, lโepatite D presenta dei focolai in Mongolia, Moldavia e africa centro-occidentale.
Come per le altre epatiti, lโepatite D viene diagnosticata mediante esami di laboratorio che ricercano anticorpi al virus ed RNA virale.
Dal momento che lโepatite D necessita per potersi sviluppare della presenza di epatite B, il vaccino contro questโultima forma protegge contro entrambe.
In Italia, dal 1991 la vaccinazione รจ obbligatoria per tutti i nuovi nati e, fino al 2003, lo รจ stata anche per gli adolescenti a 12 anni, e fortemente raccomandata per i gruppi di popolazione a maggior rischio dโinfezione (tossicodipendenti, conviventi di portatori cronici, personale sanitario, ecc).
Riferimenti
https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/hepatitis-d
https://www.epicentro.iss.it/epatite/epatite-b