Data evento: dal 9 luglio 2021 al 10 luglio 2021
Località: Baggiovara (Modena) – Hotel Rhm Modena Des Arts
L’epatologia, intesa come scienza delle malattie di fegato a prescindere dalla specializzazione formale di chi la pratica è un’area in continua evoluzione.
L’avvento dei farmaci antivirali diretti control il virus dell’epatite C (HCV) ha determinato un cambio radicale dello scenario delle malattie epatiche. Ora si può guarire dalla malattia epatica HCV-correlata. L’impatto delle nuove terapie in pochissimi anni è stato estremamente elevato. Ormai non si è lontani dal poter ipotizzare di arrivare all’eliminazione virale. Vi sono però ancora notevoli ambiti in cui la ricerca sia di base che applicata può dare un importante contributo al progresso dell’epatologia.
Buona parte degli epatologi che hanno raggiunto questo delicato equilibrio sono donne che hanno sostanzialmente contribuito negli ultimi anni alla ricerca di base e clinica, migliorando le conoscenze anche di quegli aspetti specifici del genere femminile, estremamente presenti nelle malattie di fegato e spesso dimenticati dalla ricerca ufficiale. A fronte di questa realtà, si pone la constatazione che la rilevanza del ruolo femminile non è di solito riconosciuta né a livello di finanziamenti che nel raggiungimento di adeguate posizioni di carriera.
Il gruppo di “Women in Hepatology” è al suo undicesimo incontro dopo essersi costituito nel 2010, nasce con il preciso intento di valorizzare il lavoro delle donne epatologhe italiane, europee (hanno già aderito ricercatrici di Spagna, UK, Belgio, Inghilterra) ed extra-europee (USA) e di permettere loro, attraverso la condivisione di idee e di progetti importanti, di poter accedere ai finanziamenti e conseguire risultati scientifici in grado di esprimere la loro creatività. portando, tra l’altro, a valorizzare la ricerca di “genere”. Quest’anno, oltre al programma scientifico, una giornata sarà dedicata ad insegnare, alle epatologhe più giovani, come preparare e presentare casi clinici difficili ad una giuria composta dalle epatologhe senior, in modo da abituarle ad affrontare la timidezza delle presentazioni in prima persona ed il giudizio di “esperti”.